output_media Il Palazzo Comunale medievale fu costruito nel tratto di Via Consolare in cui la strada delimita la piazza Mazzini, in antico denominata Piazza del Governo. L’edificio pubblico fu costruito probabilmente nel sec. XIII, quando in Ferentino, avvantaggiatasi la città dei benefici della vita comunale, si ebbe un miglioramento delle condizioni economiche cittadine e di conseguenza venne promosso un organico rinnovamento edilizio della facies urbana tardoromana e altomedievale ferentinate, in adesione ai nuovi canoni costruttivi e stilistici, che nel corso del XIII sec. Si diffusero nel Lazio, soprattutto ad opera dei Cistercensi. Il Palazzo fu costruito nel luogo, che in età medievale si presentava quale fulcro della vita politica e amministrativa del Comune; poiché occupava una posizione equidistante sia dalla cinta muraria esterna sia dall’acropoli, sede dell’Episcopio e della Rettoria di Campagna e Marittima. Fondato su strutture romane, come testimoniano le tracce di una domus rinvenuta nei locali al pianoterra in occasione dei lavori di restauro al complesso architettonico, il Palazzo Comunale è giunto a noi in una forma completamente diversa dall’originale, per aver subìto radicali trasformazioni architettoniche dal medioevo ad oggi. Alcuni documenti d’archivio, risalenti ai secoli XIV e XV, ci informano che in esso, dotato di una loggia, si amministrava la giustizia e si detenevano i malfattori. Le bifore romaniche della loggia furono rinvenute in occasione dei lavori di restauro alla torre civica fatiscente (1905-09), curati dall’architetto Luigi Morosini. Della loggia medievale alcuni elementi erano andati distrutti nel rifacimento moderno per far posto alle finestre rettangolari, ma le tracce rinvenute consentivano di riconoscere l’originaria struttura, costituita da una serie di bifore di stile romanico, raccordate tra loro da altre tre arcate a tutto sesto; la prima arcata sinistra aveva l’estradosso decorato con un ornamentale rilievo a motivo geometrico a zig-zag, decorazione di probabile ispirazione arabo-normanna. La restituzione della loggia alle forme originarie venne realizzata dopo la seconda guerra mondiale per l’intervento del sindaco di Ferentino comm. Edoardo Bottini. Il Palazzo Comunale ferentinate era strutturato secondo la tipologia edilizia delle costruzioni pubbliche dell’Italia centro-settentrionale, cioè costruito a due piani, di cui l’inferiore poteva essere aperto in un porticato ad arcate; il piano superiore, invece, aveva la grande sala destianata alle adunanze illuminata da un loggiato di bifore. Sormontava il palazzo la torre civica. Sulla torre campanaria in età moderna fu collocato l’orologio pubblico, che le fonti attestano funzionante già nel 1656.